Chi è Shakira, la "primula rossa" delle borseggiatrici

Scritto il 03/08/2025
da Roberta Damiata

Considerata una delle borseggiatrici più attive del Nord Italia, la giovane conta 65 fascicoli penali aperti, in gran parte per la violazione di fogli di via e divieti di dimora

È considerata una delle borseggiatrici più attive del Nord Italia, nonostante la giovanissima età. Shakira, 20 anni, originaria di Roma ma di origini bosniache, è stata arrestata nel centro storico di Venezia, dove si trovava in violazione di una misura di prevenzione che le vietava di entrare nel territorio comunale. A fermarla sono stati i “Non distratti”, un gruppo di cittadini volontari che collabora con le forze dell’ordine per contrastare i furti nei luoghi turistici.

Una lunga scia di reati e divieti

A carico della giovane risultano ben 65 fascicoli penali aperti, la maggior parte legati alla violazione di fogli di via e divieti di dimora emessi in diverse città del Nord Italia, tra cui Venezia e Milano. Solo una decina di procedimenti riguardano direttamente episodi di borseggio, mentre gli altri derivano dalle continue infrazioni alle misure cautelari imposte dalle autorità. Al momento, solo due procedimenti risultano già conclusi con sentenza.

Come l'hanno arrestata

L’arresto è avvenuto senza flagranza di reato, grazie alla normativa prevista dal Codice Antimafia, modificata nel 2023 con il cosiddetto “Decreto Caivano”, che consente l’arresto anche in caso di semplice violazione di una misura di sicurezza. La sorveglianza speciale a suo carico, emessa dal Tribunale di sorveglianza di Venezia a febbraio, le vietava espressamente l’accesso alla città lagunare. Presentata davanti alla giudice penale di turno, l’arresto è stato convalidato, con l’ulteriore conferma del divieto di dimora a Venezia. L’udienza è stata rinviata al 5 settembre, su richiesta del difensore, l’avvocato Damiano Danesin.

Un volto noto tra i “Non distratti”

Shakira è ben conosciuta a Venezia, dove i “Non distratti” l’hanno osservata più volte in azione nei pressi di aree affollate, come fermate di vaporetti, ponti e mercati. Proprio per questo motivo è stata monitorata e seguita, anche se nel momento dell’arresto non aveva commesso alcun borseggio né possedeva oggetti rubati. La giovane, che ha un figlio di otto mesi, risulta essere molto attiva anche a Milano, dove è stata fermata più volte per episodi simili.