"Bimbi morti di sete". Il racconto dei soccorritori del Nadir

Scritto il 11/05/2025
da Giuseppe Marinaro

AGI - I due bimbi erano morti "il giorno prima del soccorso", avvenuto sabato 10, "a causa della sete"; mentre il trentenne è deceduto "nonostante gli sforzi per rianimarlo". Drammatico il racconto dell'equipaggio del veliero Nadir della ong tedesca Resqship, dopo l'intervento conclusosi la scorsa notte con lo sbarco a Lampedusa. Il team aveva ascoltato un messaggio radio da un aereo di Frontex su un'imbarcazione in difficoltà nella zona di ricerca Sar maltese.

A bordo c'erano 62 persone, tra cui 17 donne, due neonati e quattro bambini piccoli. Il gommone era partito da Zawiyah (Libia) tre giorni prima, racconta la ong. Con il motore che si era guastato due giorni prima, le persone erano esposte al vento e alle intemperie. Quando il Nadir ha raggiunto il gommone intorno alle 16.30, "era troppo tardi per aiutare alcune persone".

"Quando abbiamo iniziato i soccorsi, ci sono stati consegnati due corpicini senza vita", racconta Rania, un operatore medico a bordo del Nadir. "Erano morti il giorno prima, probabilmente di sete". Secondo i sopravvissuti, una persona era già caduta in mare ed era annegata il giorno prima. Durante l'evacuazione di tutte le persone sul Nadir, è stato trovato anche un uomo privo di sensi che si è tentato invano di rianimare per 30 minuti dopo essere andato in arresto cardiaco.

L'intervento della Guardia Costiera

La Guardia costiera italiana, interpellata in soccorso, è arrivata intorno alle 20.45 con un'imbarcazione già piena di migranti salvati in precedenti operazioni. La nave è riuscita a prendere in carico dal Nadir solo i due bambini con le loro madri e altre due persone gravemente ferite per portarli a Lampedusa. Le condizioni dei due bambini e degli adulti erano critiche. Molti dei sopravvissuti rimasti a bordo del Nadir avevano subito gravi ustioni chimiche: "Molti avevano ustioni estese a causa della miscela tossica di acqua salata e carburante", riferisce il medico di bordo Hannah. Le donne sono state particolarmente colpite perché si trovavano all'interno della zona dove si accumula il carburante".

L'equipaggio per ore ha fornito cure mediche, stabilizzato il più possibile le persone mentre faceva rotta verso il porto assegnato di Lampedusa. Alle 4 del mattino, Nadir ha raggiunto l'isola. I cadaveri sono stati consegnati alle autorità.