Si lancia dalla finestra del Duomo e muore. Forse è De Maria

Scritto il 11/05/2025
da Andrea Siravo

AGI - Un uomo si è gettato dalla terrazza del Duomo di Milano ed è morto sul colpo. È successo intorno alle 13.40. Si ipotizza che possa trattarsi di Emanuele De Maria, il detenuto di 35 anni ammesso al lavoro esterno in fuga dopo aver accoltellato un collega di lavoro all'alba di sabato. L'uomo non aveva documenti con sé.  L'uomo che si ritiene sia il detenuto in particolare per i tatuaggi che ha sul braccio, è precipitato sul sagrato della cattedrale. Inutili i tentativi di rianimazione da parte dei soccorritori del 118. Il 35enne è irreperibile dalle 13.30 di venerdì dopo essere uscito dalla casa circondariale di Bollate, dove stava scontando una condanna a 14 anni e 3 mesi per omicidio. Secondo le indagini della Polizia, Carabinieri e polizia Penitenziaria il detenuto avrebbe incontrato poco dopo a Cinisello Balsamo la collega Chamila Wijesuriyauna, 50 anni, sotto l'abitazione della donna. Di lui e di lei si sono perse poi le tracce. 

De Maria è accusato di aver accoltellato un uomo di origine egiziana, ma con cittadinanza italiana, all'alba di ieri in via Napo Torriani, in zona stazione Centrale, a Milano. L'aggressione è avvenuta in strada, davanti all'ingresso dell'hotel Berna dove Hani F.A.N., 51 anni, lavorava come dipendente al bar.

L'uomo è stato trasportato in codice rosso all'ospedale Niguarda, per un intervento chirurgico d'urgenza. Adesso è ricoverato in condizioni stabili in terapia intensiva.  I medici sono intervenuti per una lesione alla giugulare provocata da uno dei cinque fendenti.  Le altre quattro ferite a torace, schiena e braccio non destano preoccupazione perchè non hanno intaccato parti vitali. La prognosi resta riservata, ma filtra un cauto ottimismo sulle sue condizioni. Al momento dell'arrivo degli agenti della squadra Volante, l'aggressore era già scappato.

Il sospettato è un detenuto di Bollate

Chi indaga ritiene che il 51enne sia stato aggredito da un detenuto della casa di reclusione di Bollate: si tratta di Emanuele De Maria, 35 anni, già condannato per l'omicidio nel 2017 di una giovane prostituta tunisina a Castel Volturno e di recente ammesso al lavoro esterno come receptionist nell'hotel Berna, lo stesso in cui lavorava anche la vittima. Ieri pomeriggio De Maria non si è presentato sul posto di lavoro e non è neppure rientrato in carcere. La polizia, i carabinieri e la penitenziaria lo stanno cercando. Sono in corso anche le indagini per chiarire dove De Maria abbia trascorso la notte e quale sia stato il motivo della lite.

Sparita anche una donna

Intanto il giallo si infittisce ulteriormente. Un'altra collega di Emanuele De Maria, il detenuto sospettato dell'aggressione dell'uomo di 51 anni all'hotel Berna di Milano, è sparita da ieri pomeriggio. Il figlio e il marito della donna, cingalese di 51 anni con cittadinanza italiana, hanno denunciato la scomparsa ieri sera ai carabinieri di Cinisello Balsamo. A loro aveva detto che sarebbe andata in palestra e poi all'albergo per il turno. Non si è mai presentata in nessuna dei due posti.